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09 Aprile 2025
Si è conclusa con successo l’azione di beneficenza della Sparkasse-Cassa di Risparmio di Bolzano in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica AISLA, sede di Trentino-Alto Adige, per fornire un aiuto concreto agli ammalati di SLA e alle loro famiglie. È stato, infatti, possibile acquistare un dispositivo innovativo che supporta la riabilitazione motoria di persone con SLA e malattie neuromuscolari. Si è svolta oggi la cerimonia di consegna della donazione, presso il Centro Clinico NeMO Trento, che si prende cura delle persone affette da malattie neuromuscolari come la SLA es si trova all’interno dell’Ospedale Riabilitativo “Villa Rosa” di Pergine Valsugana.
Seguendo il motto “Ci muoviamo per chi non può muoversi e diamo voce a chi voce non ha”, i clienti Sparkasse hanno avuto la possibilità di devolvere in beneficenza 1 euro a ogni prelievo presso gli sportelli Bancomat della Cassa di Risparmio. In questo modo, in pochi mesi, è stato possibile raccogliere la somma di 8.900 euro. A partire da questa somma la Cassa di Risparmio ha deciso di aumentare l’importo a 17.690 euro.
La somma è stata utilizzata per acquistare un dispositivo innovativo che supporta la riabilitazione motoria di persone con SLA e malattie neuromuscolari, il Vibramoov Physio Kit. Esso rappresenta una rivoluzione nella fisioterapia per le persone con SLA e malattie neuromuscolari. “Questo strumento stimola i movimenti residui e aiuta i pazienti a riscoprire la percezione del movimento, un aspetto fondamentale per il miglioramento della qualità della vita e la funzionalità motoria,” ha dichiarato Riccardo Zuccarino, direttore clinico di NeMO Trento.
“Questa donazione – ha dichiarato Fulvia Massimelli, presidente nazionale di AISLA – è frutto della generosità di una comunità che ha scelto di esserci. È la risposta concreta a un bisogno reale e quotidiano, che riguarda non solo chi vive con la SLA ma tutte le persone che condividono con noi un’idea di società inclusiva e giusta”.
Alla consegna dell’assegno simbolico – espressione concreta della donazione complessiva di 17.690 euro raccolti agli sportelli bancomat, integrati da ulteriori 8.900 euro da parte di Sparkasse – è intervenuto Carlo Costa, Vicepresidente dell’Istituto, insieme a Gianmarco Lincetti, Responsabile Area Trentino-Verona-Lombardia di Sparkasse.
“È un onore contribuire a un’iniziativa che unisce innovazione clinica e responsabilità sociale. Questo progetto rafforza il tessuto di solidarietà del nostro territorio e dimostra come la collaborazione tra banca, comunità e sanità possa generare valore tangibile per le persone più fragili,” ha dichiarato Costa.
Abbiamo aderito molto volentieri a questa importante iniziativa. La possibilità di donare 1 euro al momento del prelievo al bancomat è sicuramente il modo più semplice per dare un contributo. Siamo soddisfatti della sensibilità che ha dimostrato la nostra clientela,” ha aggiunto Lincetti.
La SLA, sclerosi laterale amiotrofica, è una malattia che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Le cause della SLA sono ancora sconosciute ma, una volta innescata, si assiste ad una inesorabile progressione della perdita delle funzioni motorie, di deglutizione, parola e del respiro. La SLA presenta una caratteristica che la rende particolarmente drammatica: pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile.
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