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11 Ottobre 2024

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Confindustria Treviso insieme a Sparkasse: convegno “Il report di sostenibilità”





Si è svolto presso Confindustria Treviso il convegno “Il valore del reporting”, organizzato con Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), in collaborazione con Sparkasse, non solo in qualità di Sponsor.

Dopo i saluti iniziali di Filippo Pancolini, Vicepresidente di Confindustria Treviso, e di Flippo Nani, presidente Ferpi, si è sviluppato un dibattitto sul tema della sostenibilità e dei fattori ESG

La sostenibilità è uno dei pilastri del nuovo piano strategico del Gruppo Sparkasse,” ha spiegato Emiliano Picello, Direttore Private e Corporate Banking di Sparkasse, in qualità di relatore al convegno – “che traduciamo in una serie di azioni concrete, che vanno da una maggiore attenzione alla transizione ambientale ed energetica nella nostra attività creditizia fino alla costituzione di Sparkasse Energy, per produrre energia da fonti rinnovabili a copertura dei consumi energetici dell’intero Gruppo. Un Gruppo che comprende Civibank, unica banca a livello nazionale con lo status di società benefit.”

Il Report di sostenibilità entra di prepotenza nella vita delle aziende, negli organigrammi e nei bilanci, anche perché comporterà costi stimabili, a seconda delle dimensioni, tra il milione ed i 150mila euro. Il professor Stefano Zambon, Segretario Generale dell’Organismo Italiano di Business Reporting, ha spiegato che dovranno assoggettarsi alla nuova normativa “tutte le imprese che abbiano più di 250 dipendenti medi, un attivo di stato patrimoniale superiore ai 25 milioni e ricavi netti superiori a 50 milioni di euro, oltre a tutte le imprese quotate, incluse le PMI“. Insomma, un obbligo pervasivo che riguarderà ben 4150 imprese e che “inevitabilmente coinvolgerà anche numerosissime PMI“, ha aggiunto Zambon – “per via del requisito prevista dalla CSRD di estendere il perimetro dell’informazione alla catena del valore“. “Le aziende dovranno migliorare in modo significativo” – ha concluso Zambon – “la qualità dei propri sistemi di controllo e misurazione interni per il reporting di sostenibilità, con misure che tengano presente i fattori socio ambientali e i relativi rischi informativi”.

 

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