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31 Luglio 2020
GPI S.p.A. (GPI:IM), società quotata sul mercato MTA leader nei Sistemi Informativi e Servizi per la Sanità e il Sociale, ha acquisito in data odierna, per un corrispettivo pari a 5,1 milioni di Euro, il 29,7% delle quote di BIM Italia S.r.l., divenendone così socio unico. L’operazione è stata sostenuta con una linea di finanziamento di Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano.
Nicola Calabrò, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano SpA: «Supportando Gpi in questa acquisizione strategica Sparkasse si conferma partner storico del Gruppo e interlocutore qualificato anche per operazioni straordinarie finalizzate alla crescita e allo sviluppo aziendale. Cassa di Risparmio di Bolzano si conferma molto attenta e presente nel favorire interventi di sostegno territoriale, in particolare nella Provincia di Trento dove la banca è impegnata in diverse importanti operazioni rivolte a supportare gli investimenti pubblici e privati».
Matteo Santoro, Direttore Generale del Gruppo Gpi: «L’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha reso ancor più urgente ridisegnare i modelli di cura adottando tecnologie e processi innovativi in un’ottica di sostenibilità. Il dominio di competenza della nuova Business Unit va dritto al cuore: la sostenibilità del Sistema Sanitario passa proprio attraverso l’appropriatezza della cura e noi siamo pronti a fare la nostra parte, in Italia ma anche all’estero. Che una banca regionale come Sparkasse ci affianchi in questo percorso è un segnale importante per Gpi e per il Trentino Alto Adige Südtirol».
Per il Gruppo Gpi, BIM Italia è strategica perché si occupa di appropriatezza delle cure, fornendo informazioni necessarie ai fini del miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie.
BIM Italia opera in un segmento peculiare all’interno del mondo della sanità, vale a dire i flussi delle prestazioni sanitarie, in sostanza i parametri secondo i quali sono misurate tutte le attività. In questo ambito la qualità del dato e la performance delle strutture sono divenuti elementi dominanti della cultura introdotta e diffusa da AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) con il Programma Nazionale Esiti (PNE). BIM Italia, partendo dalla logica degli indicatori PNE, ha sviluppato sofisticati strumenti di misurazione, analisi, valutazione e monitoraggio delle performance clinico–assistenziali in termini di appropriatezza, in senso evolutivo rispetto al dato puramente descrittivo.
L’appropriatezza è un criterio fondamentale per misurare benefici, rischi e costi delle prestazioni sanitarie, è il parametro che determina quanto le prestazioni siano effettivamente adeguate alle esigenze di cura dei pazienti. Misurare correttamente e rapidamente gli elementi che concorrono a valutare le performance delle strutture ospedaliere è cruciale: oltre ai flussi informativi ministeriali obbligatori, le strutture sono tenute a monitorare oltre 140 indicatori, che spaziano dai giorni di degenza sino agli indici di mortalità, e a rendicontarli puntualmente.
BIM Italia affianca l’alta direzione delle strutture sanitarie e, attraverso un adeguato mix di consulenza e soluzioni software, supporta il management sanitario nel misurare costantemente i parametri durante le attività di cura. Si tratta di un passo in avanti fondamentale rispetto al passato: il ricorso a processi e tecnologie innovative consente di valutare in itinere le performance e di intervenire tempestivamente laddove necessario.
Le soluzioni BIM Italia, presenti in 12 Regioni, sono in uso presso 33 Aziende Sanitarie Locali, 40 Aziende Ospedaliere e 48 presidi distribuiti sull’intero territorio nazionale.
Fra i clienti ci sono Istituti di grande rilevanza, quali l’IRCCS Lazzaro Spallanzani di Roma, l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze, l’Azienda Ospedaliera della Salute e della Scienza di Torino, l’Humanitas Mirasole di Milano, l’Ospedale Galliera di Genova, il Policlinico Federico II di Napoli, l’Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale Antonio Cardarelli e altre Aziende di rilevanza nazionale quali la ATS Milano Città Metropolitana e la ASL Napoli 1 Centro.
Questa operazione entra a pieno titolo nella strategia di Gpi, che guarda a una visione più ampia, volta a integrare e potenziare l’offerta del Gruppo sui Sistemi Direzionali, Big Data e Analytics. Ne è prova l’operazione Oslo Italia S.r.l. dello scorso maggio che ha visto entrare nel Gruppo una società con esperienze e competenze complementari a quelle di BIM Italia e di Gpi, una società che annovera tra i suoi clienti oltre 70 strutture sanitarie presenti in 11 Regioni, tra cui l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano.
Per potenziare questa offerta di eccellenza è stata creata nell’ambito dell’ASA Software una Business Unit dedicata a Sistemi Direzionali, Big Data e Analytics. Nel 2019 la nuova Business Unit ha realizzato ricavi pro forma per oltre 8 milioni di Euro con EBITDA margin superiore al 45%.
L’operazione BIM Italia avviene in esecuzione dell’accordo quadro stipulato nel dicembre 2017 che prevedeva l’acquisto, da parte di Gpi S.p.A., dell’intero capitale sociale di BIM Italia S.r.l., da compiersi in due tranche: la prima, il 21 dicembre 2017 e comunicata al mercato in pari data, relativa al 70,3% del capitale sociale, acquisito mediante sottoscrizione di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione liberato mediante conferimento di ramo d’azienda, la seconda, pari alla residua quota del 29,7% del capitale sociale, da compiersi entro il 31 dicembre 2021 a un valore parametrato alle performance economiche e finanziarie.
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