Contattaci 800 378 378 lun-ven: 08:00-22:00 sab: 08:00-14:00
ISTRUZIONI PER ATTIVAZIONE E LOGIN
Info ISI-ID / ISI-KEY
WebPOS
SIA Virtual POS
16 Febbraio 2021
I vertici delle banche altoatesine, Sparkasse, Volksbank e Raiffeisen, si sono incontrati con i vertici della Camera di Commercio di Bolzano. Tema dell’incontro lo stato dell’economia altoatesina in tempi di Covid e le misure di moratoria sui crediti che termineranno a fine marzo.
“Stiamo assistendo da vicino le imprese in questa situazione difficile di lockdown fin dall’inizio della crisi e le sosterremo nel miglior modo possibile anche nei prossimi mesi fino a quando non sarà superata questa fase”, hanno dichiarato all’unanimità i vertici di Sparkasse, Volksbank e Raiffeisen in occasione di un incontro con i vertici della Camera di Commercio, svoltosi in un’atmosfera molto costruttiva.
Tema dell’incontro è stato anche la moratoria sui crediti. L’anno scorso, dopo l’inizio dell’emergenza Covid, le banche hanno potuto concedere ai propri clienti la sospensione temporanea dei pagamenti delle rate dei mutui (moratoria) per un periodo massimo di 12 mesi. Questo è stato possibile in quanto l’European Banking Authority (EBA) aveva definito trattamenti preferenziali per i crediti oggetto di moratorie volte a sostenere l’economia ed alleggerire gli effetti pandemici. Le moratorie sono state uno strumento molto valido, per reagire in maniera veloce e flessibile alle numerose richieste di necessità di liquidità da parte della clientela originate dalla pandemia.
Oltre a questo le banche altoatesine hanno stipulato una convenzione con la Provincia Autonoma di Bolzano per concedere i finanziamenti assistiti da garanzia statale (Finanziamenti COVID) a condizioni particolarmente convenienti in modo da favorire negli scorsi mesi l’accesso al credito.
Il totale dei finanziamenti COVID erogati nel corso del 2020 ammonta a circa 630 milioni di euro e testimonia l’importanza del sostegno finanziario concesso in questa fase di difficoltà.
L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha promosso a livello europeo assieme ad altre associazioni bancarie una richiesta per rendere possibile un prolungamento delle moratorie che non comportasse automaticamente la classificazione del debitore come inadempiente, ma l’European Banking Autority (EBA) ha recentemente definito che tale estensione non è possibile e comporta pertanto per la banca che, in caso di proroga, debbano essere costituiti accantonamenti per rischio di credito.
Questo vuole anche dire che i clienti che beneficerebbero di eventuali proroghe delle moratorie in scadenza dovrebbero essere classificati dalla banca in modo diverso rispetto a prima.
Con il 1° gennaio 2021 è entrata, inoltre, in vigore a livello europeo la nuova normativa inerente alla cosiddetta “definizione di default” che prevede criteri più restrittivi e più rigidi rispetto a quelli finora adottati per la classificazione delle posizioni creditizie che presentano rate scadute o sconfinamenti.
Queste norme europee valgono anche per le banche locali, come hanno sottolineato i loro rappresentanti, pertanto dopo il 31 marzo 2021 una moratoria generale e massiva sui crediti già oggetto di moratoria non sarà più possibile.
Le banche altoatesine continueranno a fare comunque il possibile per venire incontro alle esigenze dei propri clienti valutando caso per caso le singole richieste nello spirito di dare il proprio contributo in questa difficile situazione.
share