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15 Novembre 2020

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La Cassa di Risparmio di Bolzano incentiva i propri dipendenti a sottoporsi allo screening COVID in programma per il prossimo fine settimana





La recente evoluzione dei contagi in provincia di Bolzano richiede il massimo sforzo nel contribuire alla limitazione dei contagi. Oltre ad aver seguito tutte le indicazioni emanate dalle autorità,  la Cassa di Risparmio,  per garantire la sicurezza dei propri clienti e dipendenti,  ha deciso di promuovere l’adesione dei propri dipendenti a sottoporsi ai test rapidi di massa che verranno organizzati a livello provinciale erogando un incentivo economico pari a 100 euro a favore dei collaboratori che eseguiranno il test.

La banca occupa circa 1000 dipendenti sul territorio provinciale e rappresenta una delle maggiori realtà per dimensione di collaboratori. La sede centrale e le filiali sono sottoposte a rigide misure di sicurezza in linea con i protocolli sanitari per preservare clienti e dipendenti da possibili contagi. Il test di massa consentirà la possibile individuazione di soggetti asintomatici che saranno posti in quarantena per impedire il potenziale contagio inconsapevole e contribuire a mantenere gli ambienti della banca come ambienti sicuri.

Il Presidente Gerhard Brandstätter ha dichiarato: “Siamo un’azienda che sente la responsabilità di dover dare un contributo in questa difficile fase, che anche in provincia di Bolzano stiamo vivendo. La sicurezza dei nostri ambienti di lavoro è sempre stata una priorità in questi mesi e crediamo che le prossime settimane sia necessario un forte impegno per diminuire la curva dei contagi che sta mettendo sotto pressione le strutture sanitarie del nostro territorio”.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nicola Calabrò aggiunge: “A partire dal mese di marzo abbiamo dovuto attrezzarci per garantire standard di sicurezza e continuità operativa con la consapevolezza di essere un’attività essenziale che non poteva fermarsi e nello stesso tempo evitare di esporre ai rischi i nostri clienti e dipendenti. Crediamo che l’incentivare economicamente i nostri dipendenti ad aderire allo screening provinciale dia un ulteriore conferma del nostro senso

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