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24 Febbraio 2021
Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano ha ricevuto il nullaosta da parte delle Autorità di Vigilanza al fine di poter proporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo pari a 8,395 milioni di euro.
Facendo seguito all’approvazione in data 9 febbraio 2021 dei risultati preliminari individuali della banca e quelli consolidati di gruppo 2020 – con un utile a livello di gruppo a 30,3 milioni di euro (+3%) e a livello individuale a 29 mln (+7%) – il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Bolzano riunito in data 24 febbraio 2021 ha preso atto del completamento del dialogo di vigilanza finalizzato ad ottenere il nullaosta da parte della Banca d’Italia. Il Consiglio ha quindi determinato la misura della distribuzione dei dividendi che, dopo l’approvazione del progetto di bilancio, sarà sottoposta all’Assemblea dei Soci.
Pertanto, la banca proporrà all’Assemblea dei Soci, prevista per l’8 aprile 2021 in modalità remota, la distribuzione di un dividendo nella misura massima consentita, ovvero del 15% dell’utile netto cumulato riferito agli anni 2019 e 2020 pari a ca. 8,395 milioni di euro. Questo è corrispondente ad un dividendo unitario lordo pari a circa 13,9 eurocent per azione.
“Si tratta di un segnale importante e forte nei confronti dei nostri Soci, la banca l’anno scorso aveva inizialmente deliberato di distribuire un dividendo a valere sull’utile 2019, ma le autorità di vigilanza avevano sancito per tutte le banche la sospensione per tutto il 2020. Crediamo che l’erogazione del dividendo sia un gesto significativo in questa fase particolare che stiamo vivendo. La banca ha conseguito nel 2019 e nel 2020 risultati molto positivi e finalmente si può procedere al pagamento dando un buon ritorno agli azionisti”, spiegano il Presidente Gerhard Brandstätter e il Vice-Presidente Carlo Costa.
“La banca conferma i propri impegni: redditività, sostenibilità e solidità. La distribuzione di dividendi è resa possibile grazie ai risultati raggiunti anche in un anno difficile come è stato il 2020. In tempi normali il payout ratio sugli utili d’esercizio sarebbe potuto arrivare anche fino al 40%. Confidiamo di poter riprendere tale programma appena la situazione sanitaria ed economica generale sarà migliorata,” sottolinea l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nicola Calabrò.
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